MANDARATE SUL NAVIGLIO (MI) - D'ora in poi anche Santi e Madonne saranno in pericolo, vista la denuncia subita da un parroco lombardo per la festa in onore della Madonna locale.
Tutto è iniziato alle prime ore del mattino di sabato scorso, quando la processione in onore della Madonna del Naviglio stava per lasciare la Cattedrale di Mandarate, con parroco e primo cittadino in testa. A seguire la fiumana di fedeli con candele, ceri e fiori lungo tutte le strade percorse dalla processione. A risuonare nell'aria anche le campane della chiesa e lo spettacolo pirotecnico in onore della Madre di Cristo, come tradizione vuole.
Ma qualcuno non ha gradito l'usanza decennale. Un operaio cinquantenne, V. T., è stato svegliato dal sonno a causa dei cosiddetti "colpi scuri" ripetuti, che risuonavano per tutta la città. L'operaio era tornato a casa da poco meno di un'ora a causa del turno di notte in fabbrica e subito si era messo a letto per riposare, ma i fuochi di artificio lo hanno fatto sobbalzare dal talamo condiviso con la consorte.
Con i nervi a fior di pelle, la stanchezza fisica ed i timpani stressati, si è vestito in fretta e in furia ed ha raggiunto velocemente la Stazione dei Carabinieri di Mandarate, dove ha prontamente denunciato il parroco, il sindaco e tutti gli organizzatori della festa religiosa per disturbo alla quiete pubblica.
Tutto è iniziato alle prime ore del mattino di sabato scorso, quando la processione in onore della Madonna del Naviglio stava per lasciare la Cattedrale di Mandarate, con parroco e primo cittadino in testa. A seguire la fiumana di fedeli con candele, ceri e fiori lungo tutte le strade percorse dalla processione. A risuonare nell'aria anche le campane della chiesa e lo spettacolo pirotecnico in onore della Madre di Cristo, come tradizione vuole.
Ma qualcuno non ha gradito l'usanza decennale. Un operaio cinquantenne, V. T., è stato svegliato dal sonno a causa dei cosiddetti "colpi scuri" ripetuti, che risuonavano per tutta la città. L'operaio era tornato a casa da poco meno di un'ora a causa del turno di notte in fabbrica e subito si era messo a letto per riposare, ma i fuochi di artificio lo hanno fatto sobbalzare dal talamo condiviso con la consorte.
Con i nervi a fior di pelle, la stanchezza fisica ed i timpani stressati, si è vestito in fretta e in furia ed ha raggiunto velocemente la Stazione dei Carabinieri di Mandarate, dove ha prontamente denunciato il parroco, il sindaco e tutti gli organizzatori della festa religiosa per disturbo alla quiete pubblica.
Il Maresciallo della compagnia locale, cugino dell'operaio, ha provato in tutti i modi a fargli cambiare idea, ma senza successo. Pochi minuti dopo, una pattuglia dei Carabinieri ha raggiunto il corteo religioso, comunicando al parroco e al Comandante dei Vigili la denuncia appena depositata. I responsabili dei festeggiamenti non hanno potuto far altro che interrompere campane, fuochi ed addirittura la banda musicale, per evitare complicanze. Ora si attende la decisione degli organi competenti ed il ricorso dei religiosi.
Intanto la cittadinanza, si è ribellata a tale sospensione, ma il sindaco ha precisato che devono comunque essere garantiti i diritti di tutti i cittadini, quindi anche dei lavoratori che vogliono riposare in pace.
Ora tutte le processioni e cortei religiosi sono avvisate: attenti a non alzare troppo il volume!


