Siopero dei coretori di bozze. Partecipazzione basssissima.

Sciopero dei cotreti di bozze nella giornata di ogi e domani che per fotuna non ha avuto una partecipazione consiferevole.

Con le scie chimiche inviano messaggi agli indiani d'America

NAVAHOS - Complottisti di tutto il mondo unitevi...contro i pellerossa!

A quanto pare, da fonti segrete, arrivano le ultime rivelazioni sulle tanto chiacchierate scie rilasciate da aerei di linea e militari. Pare, infatti, che tali fumi, facciano parte di un programma di sperimentazione statunitense, dove si inviano messaggi attraverso i cieli azzurri, come facevano gli indiani nativi d'America. 

Tale sistema dovrebbe servire in caso di black out di tutte le telecomunicazioni moderne, come, satelliti, internet e telefonia. in caso di attacco biologico o nucleare, i militare sarebbero addestrati a decifrare i messaggi rilasciati dagli aerei attraverso i fumi visibili in cielo. Tale addestramento è stato possibile attraverso un corso tenuto da una tribù superstite dei pellerossa del Texas. Forse è giunta la parola fine al tanto discusso mistero?

Scoperto perchè le zanzare pungono: sono infermieri alieni.

MASSACCIUSSETT - Finalmente svelato il motivo dell'esistenza di un animale apparentemente inutile, che è conosciuto come uno tra i più fastidiosi del pianeta.

I ricercatori dell'Università "World Discover" del Massacciussett, hanno individuato nel sangue delle zanzare studiate in laboratorio, DNA alieno, mai riscontrato in altri esseri viventi del nostro pianeta.
A rafforzare questa teoria, ci sono documenti che svelano l'origine anche della malaria. Pare infatti che la malattia mortale sia nata solo dopo l'impatto al suolo del meteorite Cripos, nel 1340 a.C. nei pressi del Lago Vittoria in Africa. 

Prima di tale data non erano conosciuti insetti simili alle zanzare, pertanto, i ricercatori hanno individuato in loro una sorta di figura infermieristica, che da millenni stanno facendo dei prelievi del nostro sangue per capire meglio la natura umana e forse, distruggerla!

Lotta greco-romana finisce in orgia gay

TOKIO - Doveva essere la consueta semifinale di lotta greco-romana agli internazionali di atletica che si stanno disputando a Tokio ed invece si è rivelata una inaspettata storia di passione.

Il lottatore russo, Dimitri Paravenko ed il suo rivale messicano Josè Lavarra, si erano posizionati sul tappeto di gara in attesa dell'avvio del direttore di gara. Una volta dato inizio all'incontro, i due lottatori di fama mondiale, hanno dato sfoggio delle loro abilità ginniche, alternando prese plastiche a movimenti di forza. Ma è bastato poco per cambiare le sorti dell'incontro. 

Le mani di Paravenko, invece di provare prese maschie sull'avversario, hanno iniziato una sorta di corteggiamento fatto di leggere strusciate alle parti intime di Lavarra, il quale, sorpreso dall'atteggiamento dell'avversario, invece di reagire veemente, ha assecondato il russo, cercando effusioni dirette ed esplicite. In pochi secondi il ring era diventato una specie di set a luci rosse, dove neanche il giudice di gare è riuscito a ripristinare l'ordine, anzi, al grido di "fate l'amore non fate la lotta", il fischietto internazionale, Joshua Misuki, ha contribuito alla scena passionale, formando un inaspettato trio.

Ovviamente i tre sono stati squalificati dalle competizioni, ma hanno ricevuto numerose proposte da alcuni registi a luci rosse.

EXPO: si fa mettere incinta dalla guardia per saltare la fila.

MILANO - Aveva deciso di visitare assolutamente il padiglione del Giappone, ma davanti a lei c'erano ancora 6 ore di coda. Da qui la drastica decisione.

Anna C., non ci ha pensato due volte ed ha chiesto ad una delle guardie del padiglione di seguirlo per avere delle informazioni. Una volta capito che per saltare la fila bisognava essere incinte, diversamente abili o ultrasettantenni, Anna ha chiesto alla guardia di avere un rapporto amoroso con tanto di inseminazione naturale. Una volta ottenuto il coito maschile, la donna si è fatta accompagnare al centro medico per fare il test di gravidanza. 

Una volta verificato che la visitatrice fosse in dolce attesa, la guardia (e futuro papà) ha provveduto personalmente alla consegna di un pass per saltare la fila, consentendo ad Anna di poter visitare immediatamente il padiglione tanto desiderato.