MILANO - Aveva deciso di visitare assolutamente il padiglione del Giappone, ma davanti a lei c'erano ancora 6 ore di coda. Da qui la drastica decisione.
Anna C., non ci ha pensato due volte ed ha chiesto ad una delle guardie del padiglione di seguirlo per avere delle informazioni. Una volta capito che per saltare la fila bisognava essere incinte, diversamente abili o ultrasettantenni, Anna ha chiesto alla guardia di avere un rapporto amoroso con tanto di inseminazione naturale. Una volta ottenuto il coito maschile, la donna si è fatta accompagnare al centro medico per fare il test di gravidanza.
Una volta verificato che la visitatrice fosse in dolce attesa, la guardia (e futuro papà) ha provveduto personalmente alla consegna di un pass per saltare la fila, consentendo ad Anna di poter visitare immediatamente il padiglione tanto desiderato.

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